Il bilancio della vela italica ai Campionati Mondiali di Perth, terminati domenica scorsa, è senza dubbio negativo. Gli equipaggi azzurri non sono riusciti a portare a casa nemmeno una medaglia, denotando quasi tutti delle difficoltà ad adattarsi alle condizioni climatiche australiane che cambiavano molto velocemente.
Vediamo di analizzare singolarmente ogni classe:
Star
Diego Negri ed Enrico Voltolini non sono riusciti mai ad entrare in gara, collezionando una serie di piazzamenti tra la 10° e la 20° posizione. I campioni europei di Dublino 2011 non hanno nemmeno ottenuto il biglietto per le Olimpiadi di Londra 2012 e dovranno giocarsi le ultime possibilità di qualificazione nei prossimi Mondiali di categoria che si svolgeranno a maggio nelle acque di Hyeres (Francia).
RS:X
La squadra azzurra femminile si è dimostrata ancora una volta la più forte, con tre atlete nelle top 15. Tuttavia, per un motivo o per l'altro, è mancato quel guizzo necessario per avvicinare i gradini del podio. Flavia Tartaglini è stata costretta sin dalla seconda giornata di gare a combattere con un problema alla schiena, che l'ha enormemente condizionata nel proseguio della manifestazione; Alessandra Sensini ha pagato dazio ad un avvio disastroso, in cui ha incontrato delle difficoltà con i materiali; la più giovane del gruppo Laura Linares è stata la più costante delle tre, non uscendo mai dalle prime dieci e dimostrando di aver già acquisito una certa maturità.
A Londra ad ambire ad un'altra medaglia a Cinque Cerchi vi sarà la Sensini (che ha vinto a maggio le qualificazioni olimpiche nazionali) che tenterà di conquistare la quinta medaglia olimpica della carriera ed entrare ancor di più nella leggenda della vela mondiale.
Tra gli uomini Federico Esposito ha disputato una buona rassegna iridata, concludendo in 36esima posizione e conquistando il pass olimpico. Il poliziotto piombinese, che a sorpresa nelle qualificazioni olimpiche nazionali aveva sconfitto l'altoatesino Fabian Heidegger, atleta designato dalla Federazione italiana, ha confermato i suoi miglioramenti, avvicinando in qualche regata anche le prime 15 posizioni.
49er
Non ce l'hanno fatta Ruggiero Rita e Gianfranco Sibello a qualificare la barca per i Giochi a Cinque Cerchi. I due hanno pagato caro le prime giornate di gare dove hanno collezionato una serie di false partenze e bandiere nere. Bisogna ricordare anche che Ruggiero, con i suoi 19 anni, ha peccato inevitabilmente in inesperienza. Tuttavia dal prossimo anno tornerà a veleggiare insieme al fratello Pietro Sibello, che, dopo aver passato dei brutti mesi per dei problemi di salute, si è completamente stabilito. I Sibello formano una delle coppie più forti della classe e non dovrebbero avere problemi a qualificarsi per Londra nei prossimi mesi.
470
Giulia Conti e Giovanna Micol hanno ottenuto il miglior piazzamento italiano in questi Mondiali, classificandosi in quinta posizione. Il risultato delle azzurre è stato condizionato da una giornata negativa che le ha viste arrivare in 23° e in 35° posizione, privandole di una sicura medaglia.
Tra gli uomini Gabrio Zandonà e Pietro Zucchetti hanno condotto una rassegna iridata anonima, al di sotto delle aspettative, dove comunque hanno centrato l'obiettivo qualificazione olimpica.
Laser e Finn
Michele Regolo parteciperà ai prossimi Giochi Olimpici grazie a Marco Gallo, che è riuscito a qualificare l'imbarcazione per le Olimpiadi londinesi. Regolo ha terminato in 78esima piazza, mentre Gallo ha chiuso 45esimo.
L'obiettivo minimo prefissato è stato conquistato anche da Francesca Clapcich, che ha chiuso al 24° posto nel Laser Radial.
L'ultimo dei 7 tickets olimpici dei 9 a disposizione è arrivato da Filippo Baldassarri che ha terminato in 24° piazza nella Finn.
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