martedì 28 dicembre 2010

Colnago Csf, Brambilla racconta il suo 2010

Gianluca Brambilla (23 - Colnago Csf) intervistato in esclusiva da Ciclismoweb.net ha parlato della stagione appena conclusa. "Più di così non potevo chiedere. Ho gareggiato in gare importanti e ho chiuso in bellezza al Giro di Lombardia. È stato un peccato perchè sono caduto due volte e ho dovuto ritirarmi senza potermi mettere alla prova con i grandi." Nel suo primo anno tra i grandi il corridore di Bellano, un paesino sul Lago di Como, ha conquistato anche una vittoria al GP Nobili. “Alzare le braccia verso il cielo, vedere la linea d’arrivo, è stata unico, una sensazione indescrivibile. C’era pioggia quel giorno. Me lo ricordo bene, nonostante fossi fermo da alcuni mesi a causa dell'infortunio di inizio stagione, avevo una buona condizione. Nell’ultima discesa prima dello strappo dell’arrivo, ho rischiato e mi sono riportato sui primi. Poi sull’ultima salitella, ho staccato tutti. Ho coronato un sogno, me ne sono reso conto solo dopo aver tagliato il traguardo: da quando ho iniziato a correre sognavo di diventare professionista e provare a vincere una corsa. Farlo in maniera così inaspettata è stato ancora più bello. Spero che sarà la prima di una lunga serie.” Una crescita, quella del giovane scalatore, facilitata anche da un'ambiente ideale “Alla Colnago Csf, puoi correre senza essere mandato allo sbaraglio. Lo staff tecnico ti dà il calendario giusto e non ti mette pressione. Sappiamo che in gara dobbiamo dare il massimo ma alla fine prendiamo quello che arriva senza farne un dramma se qualche volta non va come ci aspettavamo; ho imparato tanto dalla famiglia Reverberi. Inoltre in squadra ci conosciamo tutti, i più esperti ci danno una mano, fanno da direttori sportivi in corsa. I consigli di Pozzovivo e gli altri mi hanno aiutato molto, io li ascolto e cerco di metterli in pratica." Chiuso il 2010 con le vacanze trascorse insieme alla ragazza, è già tempo di riprendere la strada degli allenamenti per il ventitrenne della Colnago Csf e l'obbiettivo del 2011 si chiama Giro d'Italia. “Sono cresciuto e mi sono appassionato di ciclismo guardando Marco Pantani. Lui ha fatto sognare la gente, è un personaggio che manca a questo mondo. La mia ambizione già a partire dal prossimo anno è quella di essere protagonista in salita al Giro d'Italia. Voglio farmi trovare pronto per aiutare i miei capitani e se ce ne sarà l'opportunità proverò a sfruttarla."

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